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 Il progetto nasce nel 2015 con la finalità di promuovere e divulgare l’arte del tatuaggio tradizionale occidentale in un unico stile: Black&Grey. Blacktop Tattooing nella ricerca dellle sue radici e delle sue storie ha portato, nel corso degli anni, alla scoperta di numerosissimi artisti che oggi si impegnano in opere rivisitandone soggetti e significati in chiave moderna. Da qui in poi e’ stato interessante notare come lo stile non abbia mai perso i suoi connotati nell’arco dei decenni affermandosi sempre come uno stile “senza tempo” e destinato a rimanere solido e incisivo. Da qui l’idea di realizzare un libro con una raccolta di tavole inedite formato A3 dipinte da 99 Artisti da tutta Europa ovviamente in bianco e nero
 
  SPECIFICHE TECNICHE

216 pagine totale

99 tavole dei principali artisti europei in ambito tradizionale/old school

formato chiuso 27 cm x 37 cm

copertina rigida cartonata 3 mm telata  con stampa a caldo in argento sul fronte

rilegatura a fili refe

pagine in carta naturale opaca 140 gr

altezza dorso 5 cm

Qui di seguito tutti gli artisti in ordine alfabetico che hanno deciso di collaborare al progetto:
 
 Aaron Breeze, Adam Hudson, Alberto Triguero, Andrea Giulimondi, Ars Punx, Augusto Cabrera, Bert R. Electric, Bob Geerts, Captain Darkside, Chuli Gonzalez, Claudia Ottaviani, Clemens Hahn, Dane Mancini Soos, Dap, Dario Rivera, Davide TC, Denis Gutierrez, El Bueno, El Carlo, Esther de Miguel, Fabio Scala, Fabrizio Mele, Federico Ravaioli, Filip Henningsson, Joshua Rogers, Juan Pedro Farias, Flavio Cannata, Florian Santus, Flurick Ruslan, Francesco Garbuggino, Francesco Lo Sardo, Gakni Gallo, Gavin Lyons, Geno, George Crewe, Giacomo Fiammenghi, Giacomo Sei Dita, Gian Mauro Spanu, Giuseppe Presta, Gonzalo Muniz, Hans Joen Heggum, Jaca, Jamie Greaves, Javier Rodriguez, Jelle Soos, Job de Quay, Joel Soos, Jonathan Reina, Joris Mous, Josh Russell, Juho Sipila, Johnny Nokela, Kirill Muza, Kosenkov, Kelly Smith, La Dolores, Levi Netto, Liam Alvy, Lollo Red, Lucas Wagner, Marco Manopola, Marco Sciuto, Marco Sergiampietri, Marco Varchetta, Marcos Ortega, Martina Ekeberg, Matt Andersson, Matt Craven Evans, Max Brain, Michele L’Abbate, Moira Ramone, Mors, Nick Colin Corbett, Nick Mayes, Oliver Bach, Olivier Cramm, Pablo Sinalma, Paolo Ferrara, Pedro Soos, Philippe Fernandez, Pietro Rizzo, Piotr Melnyczuk, Rodolfo Gimenes, Richard Lazenby, Sergio Gusak, Simon Gyllström, Simone Mariotti, Sindre Olsen, Sotja, Sam Ricketts, Simon Lester, Tato Toby, homas Dooley, Tiago De Oliveira, Todd, William Cionka, Zilly

 

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Supporto per tablet con fissaggio al tavolo di lavoro.
Alta qualità, completamente in metallo con pinze resistenti.

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Il volume ripercorre la storia del tatuaggio in Italia e l'evolversi di una espressione artistica che ha vissuto nella sua storia momenti di grande fortuna e altri di vita clandestina, coinvolgendo ambiti sia sacri che profani: una tradizione antica - qui testimoniata dai tatuaggi terapeutici di Ötzi, il cui corpo mummificato è stato ritrovato sulle Alpi a più di 5000 anni dalla sua morte - che riemerge nella civiltà cristiana del Medioevo, per diffondersi in età più recente nel linguaggio comunicativo degli ambienti malavitosi, illustrato dalle rudi immagini di corpi istoriati dei carcerati. Il racconto si avvale di una ricca documentazione di foto, strumenti, stampe e disegni inediti provenienti da raccolte museali di diversa formazione, come il Museo archeologico dell'Alto Adige dedicato al ritrovamento dell''Uomo venuto dal ghiaccio', il Museo di antropologia criminale 'Cesare Lombroso' dell'Università di Torino, il Museo delle arti e tradizioni popolari di Roma, fino alle collezioni private del Queequeg Tattoo Studio & Museo di Gian Maurizio Fercioni a Milano e dell'ArtTattoo Studio di Marco Pisa a Bologna. Prefazione di Guido Guerzoni e introduzione di Nicolai Lilin.

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